“Le persone cercano di cambiare le cose attraverso il fare o l’avere, ma è nella consapevolezza dell’essere la vera risposta e l’unica rivoluzione reale possibile. È dalla conoscenza della radice della nostra identità e natura che dovremmo iniziare a trasformare il mondo. Lì, in quello spazio interiore, esiste il seme della vera rivoluzione”.

È possibile guidare l’andamento della propria vita e delineare i contorni della realizzazione personale, professionale e sociale?
È il caso che disegna la trama della nostra esistenza o è il destino?
Domande eterne attorno alle quali ruota il pensiero dell’uomo.
L’autore individua 2 tipi di persone: gli esterni e gli interni.
I primi credono che la vita dipenda da fattori esterni (il destino, la crisi, il governo, Dio, ecc.) sui quali non è possibile intervenire. Di conseguenza non si assumono la responsabilità della propria esistenza perchè la “colpa” ricade sempre su elementi al di fuori del proprio io.
I secondi, invece, a prescindere da quello che succede nella loro vita, agiscono con la forza di volontà per “far succedere le cose”.
Il libro indaga i meccanismi della mente inconscia attraverso i quali è possibile scoprire quello che realmente desideriamo e come mettere in azione la volontà capace di rendere le cose reali.