Che fine ho fatto nell’ultimo anno?

Ho iniziato un nuovo lavoro.
Sai che novità, mi verrebbe da dire, il cambiamento è oramai l’unica cosa stabile della mia vita.

Ma diciamo che nel 2021 ho esagerato, a 55 anni ho cambiato lavoro non 1 ma 3 volte.

E non solo, ho anche studiato taaaaanto per un concorso pubblico. Non ne avevo mai fatto uno, non avevo mai considerato la Pubblica Amministrazione come opzione lavorativa e invece è capitato anche questo: concorso superato (yeah!) il mio nome scintilla in graduatoria (yeah! yeah!).

Ma andiamo per ordine.

7 gennaio 2021
Colloquio di lavoro per sostituzione maternità in un’agenzia assicurativa. Non so assolutamente nulla di assicurazioni. Perfetto, presa!
C’erano candidate ben più giovani di me al colloquio ma l’esperienza e la maturità hanno avuto la meglio sul dato anagrafico. Sod-di-sfa-zio-ne!!! Eh sì, a volte succede, l’età batte la beltà che splende negli occhi ridenti e fuggitivi.
La persona che dovevo sostituire ha avuto poco più di un mese per formarmi poi è corsa a partorire. Lei ci ha messo tutta la sua pazienza e buona volontà per insegnarmi, io ho fatto altrettanto per imparare. Il 1° marzo ero da sola al front office dell’agenzia con un quadernone fucsia pieno di appunti e mille paure, ma mi sono buttata. Ho annaspato, sbagliato, ho chiesto aiuto, mi sono incasinata e pian piano ho preso confidenza con polizze, rinnovi, preventivi, rottamazioni, sconti e via dicendo.

1° aprile
Ricevo una telefonata dall’Azienda Sanitaria della mia città, mi viene proposto un contratto di lavoro per un anno nei centri vaccinali. Ehhhhhh???
A fine 2019 avevo fatto domanda per un concorso all’Ausl che, causa Covid, era rimato bloccato. L’avvio della campagna di vaccinazione aveva reso straurgente l’assunzione di personale, anche amministrativo, e la Ausl in quattro e quattr’otto aveva fatto una graduatoria per titoli attingendo ai candidati al concorso. Io ero finita al numero 715, era tutto pubblicato sul loro sito ma io non ne sapevo nulla e sono letteralmente caduta dalle nuvole.
Credo di aver deciso all’istante che avrei accettato quella proposta ma non ne ero ancora cosciente e ho chiesto qualche giorno per decidere.

i miei fantastici colleghi ai vaccini

Sono finita in un turbinio di ansia e insonnia ma soprattutto di sensi di colpa per l’agenzia che avrei dovuto lasciare dopo appena 3 mesi. Tutte le persone con cui parlavo mi spingevano ad accettare la proposta, per diverse ragioni, tutte valide, tutte condivisibili. Alla fine ho deciso di fare quello che ritenevo fosse meglio per me, accantonando i sensi di colpa. Mi sono fatta coraggio e ho detto ai titolari dell’agenzia semplicemente la verità. Sul momento non l’hanno presa bene ma alla fine concordavano con me che fosse la scelta giusta. Belle persone, grazie!

A quel punto mi aspettavano i passaggi burocratici per formalizzare il licenziamento dall’agenzia e firmare il nuovo contratto, e chi ha avuto a che fare con la Pubblica Amministrazione sa di cosa sto parlando. È stato un delirio! Eravamo in piena pandemia e in zona rossa. Mi sono arrivate pile di moduli da compilare, in uno si chiedeva addirittura il giorno in cui avevo conseguito il diploma di terza media…di terza che??? Esiste qualcuno che se lo ricorda? Per fortuna mia sorella lavora in una scuola e l’ha recuperato in qualche banca dati: 30 giugno 1980. Ok, mo’ me la segno ‘sta data cruciale della mia esistenza!

È in quelle giornate frenetiche che mi sono successe cose strane, ho avuto la sensazione che la vita avesse già deciso tutto per me.
Dico questo perché ci sono stati mille intoppi ma ogni problema-senza-soluzione alla fine una soluzione la trovava, inaspettata e senza un perchè.

Quando ripenso a quei giorni mi visualizzo alla guida di un’auto su una strada lunga e dritta puntellata di semafori rossi che diventano verdi all’ultimo istante prima del mio passaggio. Se penso a quante volte nella vita mi sono impegnata per andare in una certa direzione e invece mi sono ritrovata da tutt’altra parte.
Stavolta invece le porte si sono aperte tutte, una dopo l’altra, indicandomi la via senza che io neppure afferrassi la maniglia. Bizzarra la vita.

21 aprile
Ho iniziato la seconda avventura lavorativa del 2021, caotica, sfidante, impegnativa ma anche fantastica. Nei centri vaccinali ho gestito la parte amministrativa del front office e per chi come me ama essere al servizio delle persone non avrei potuto chiedere di meglio. Mi sono passate davanti migliaia di persone, ho visto sfilare tutte le varianti del genere umano: quelle belle, quelle brutte e quelle così così. Ricordo in particolare quel signore settantenne su una sedia a rotelle che dopo il vaccino torna da me e mi chiede “posso recitarti una poesia?” e inizia a declamare versi d’amore scritti da lui. Mi guarda con tenerezza mentre i miei occhi iniziano a riempirsi di lacrime. Non ricordo il suo nome ma ricordo quel momento di emozione in mezzo alla folla, io e lui, due sconosciuti e dei versi d’amore.

il mio patibolo per 6 mesi

11 agosto
Sul sito dell’Azienda Sanitaria vengono pubblicate le date del concorso al quale mi ero candidata nel 2019. Nessuno se l’aspettava, eravamo alle prese con la pandemia e in piena campagna vaccinale, speravamo che il concorso rimanesse sospeso ancora un po’, invece l’azienda aveva deciso di procedere. Quando l’ho saputo mi è venuto un colpo, avevo meno di 2 mesi per preparare la prova scritta fissata al 5 ottobre e lavoravo 6 giorni su 7. Dove avrei trovato il tempo per studiare? Ho tentennato, ero indecisa se provarci o no, ma siccome non so rinunciare a qualcosa in partenza, ho deciso di tentare. Ho iniziato una corsa contro il tempo durata 6 mesi e conclusa a febbraio 2022 con la prova orale. Sei mesi massacranti con sveglia alle 5, due ore di studio prima di andare al lavoro, la sera ancora studio e il fine settimana studio. È stata dura, dura, davvero dura.

22 novembre
Terzo cambio di lavoro del 2021! Con il calo del numero di vaccinazioni l’Azienda ha dislocato alcuni di noi ad altri ruoli, me compresa. Sono passata al settore Risorse Umane, un lavoro d’ufficio molto meno stimolante. E ancora una volta tutto da imparare, tutto nuovo, tutto daccapo ma oramai mi sento come una pallina di pongo, puoi modellarmi come vuoi, io cambio continuamente forma.

Maggio 2022
Ecco spiegato perchè questo blog è rimasto silenzioso per tanti mesi, sono stata risucchiata in un vortice di lavoro e studio che mi ha messa alla prova e non ha lasciato spazio per altro.

Adesso che i ritmi sono tornati nella norma voglio ricominciare a raccontare le storie belle e positive di chi si è rimesso in pista infischiandosene dell’età, a cominciare da me stessa.

Condividi su...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Torna su