Alessia, il lavoro giusto è arrivato a 50 anni

Alessia Giovarruscio ha fatto i conti con l’eterno dilemma delle donne. Lavoro o famiglia? Ovviamente tutti e due! La famiglia ha sempre fatto capolino durante le nostre chiacchierate al telefono. La cena da preparare (“scusa, ci sentiamo dopo, sto impicciata con la cena”), la raccomandazione al figlio che esce, la richiesta al marito di sistemare la tenda che penzola da giorni in camera. Un bel caos vitale che Alessia ha scelto di avere, imparando ad aspettare il momento giusto per reinventarsi un lavoro. E il momento giusto è arrivato a 50 anni.

Sono una giornalista, esperta in comunicazione e ufficio stampa per la televisione (Rai, Mediaset, Sky…) e personaggi dello spettacolo. Dopo l’arrivo dei miei 3 figli nel giro di soli 3 anni e mezzo, mi sono ritrovata davanti al solito bivio a cui arrivano tante donne: famiglia o lavoro? È inutile girarci intorno, conciliare la gestione di 3 bambini piccolissimi con gli impegni di un ufficio stampa, beh, neanche Wonder Woman!

Prendo quindi la decisione di lasciare il lavoro per vivere appieno la mia vita di mamma e moglie e seguire da vicino le mie 3 nuove priorità: Alessandro, Lavinia e Ludovica.

Alessia Giovarruscio

Ma non appena i bimbi iniziano ad andare all’asilo, ecco che la voglia di ricominciare, di tornare a quel lavoro che mi piaceva tantissimo, si fa sentire.

A 42 anni mi ributto in pista, riprendo l’attività di ufficio stampa incastrando, come in un Tetris, gli impegni professionali e familiari. Tengo duro per altri 5 anni, tra continui sensi di colpa nel vedermi arrancare e soprattutto nel sentirmi sempre nel “posto sbagliato”. Riesco comunque a far girare tutto e bene finché un giorno decido, insieme a mio marito, di non voler più continuare ad avere una vita cosi frenetica e che non ne valeva la pena…meglio lasciare di nuovo!

Il momento giusto arriva invece a 50 anni quando i figli sono ormai più grandi e prossimi all’adolescenza. Da donna lavoratrice quale mi sono sempre considerata, ricomincio a guardarmi intorno. Ma da cosa ripartire? Bisogna essere realiste e consapevoli, soprattutto quando hai un marito avvocato del lavoro che ti fa capire “come gira il mondo” delle imprese. Quando hai 50 anni e una famiglia impegnativa come la mia, nessuno investe più su di te, anzi ti emarginano, si preferiscono ragazze giovani che abbiano disponibilità di tempo.

Inizio a pensare che l’ideale per me sarebbe un’attività
imprenditoriale che mi desse anche una certa autonomia.

Sì, ma cosa? È poi questo il momento di “investire” e rischiare? Ne parlo con chi mi sta intorno, la famiglia, gli amici. Ed è proprio da un’amica che arriva il suggerimento. Mi racconta di sé e di come ha scelto un’opportunità che è completamente in linea con tutto ciò che cerco ora e che risponde alle mie priorità di mamma ma anche di donna: flessibilità, autonomia, smart working e soprattutto nessun rischio imprenditoriale. Si chiama Network Marketing. Mi suggerisce anche il nome di una società americana, solida, innovativa e soprattutto affidabile.

Alessia Giovarruscio

Non ne ho mai sentito parlare e ho qualche dubbio in merito. Mio marito, avvocato, mi dà una mano e fa delle verifiche sulla serietà dell’azienda. La realtà di questo modello economico é completamente diverso da quello che avevo sino ad allora immaginato e appreso dagli altri. Mi rendo conto, infatti, che fare Network Marketing è quello che faccio ogni giorno, senza neanche rendermene conto e che soprattutto faccio GRATIS. Quando raccomandavo, consigliavo ad amici e conoscenti i miei ristoranti, il mio parrucchiere o i professionisti a cui mi affidavo, stavo facendo Network Marketing…con la differenza che questo è un lavoro, una professione remunerata e che puoi sviluppare a livello imprenditoriale come vuoi.

Avevo deciso di farne la mia professione e far conoscere al mondo intero il valore, spesso nascosto dai pregiudizi, di questa incredibile opportunità. Una giornalista, laureata con un percorso molto “tradizionale” ha deciso di diventare una Professionista del Network Marketing per offrire una chance diversa alle tante donne come me, che si sentono vincolate da una mentalità limitante e fuori dal mondo.

Ma è anche una questione di TIMING giusto, è arrivato tutto al momento giusto, quando avevo l’apertura mentale per comprendere e la voglia di sperimentare cose nuove, uscire da quello che avevo sempre considerato il mio percorso tradizionale.

Oggi, a 2 anni di distanza, posso dire di essere entusiasta di aver fatto questa scelta coraggiosa e spesso “criticata” che mi ha portato soddisfazione sia personale che economica.

A chi, con spirito critico, mi dice che dall’ufficio stampa sono passata a “vendere creme” rispondo che è evidente che non hanno capito nulla di questo lavoro che invece è molto di più di quello che immaginano.

Del periodo in cui non ho lavorato ricordo soprattutto, e con una nota di disappunto, quella sensazione di “inutilità” dell’essere disoccupata e di esclusione da una società a cui non servi più. Invece sai bene di avere energia, voglia di dare, maturità e consapevolezza. Tante risorse che potrebbero essere ben spese anche nel mondo del lavoro.

Siate curiose, tanto curiose perché spesso la soluzione è a portata di mano ma non la sappiamo cogliere! Bisogna mettersi in gioco, essere audaci, lanciare il cuore oltre l’ostacolo. E se lo facciamo “in compagnia”, facendo “rete” con altre donne come noi allora…è fatta!

Per questo ho risposto con entusiasmo alla richiesta di Loredana che voleva raccontare le storie di chi ha ricominciato, di chi si è reinventato, perché sono convinta che fare Network assieme agli altri sia l’inizio della svolta.

Ecco il link al sito di Alessia https://alessia.mynuskin.com/

(la foto in evidenza è di Loredana Cecchini, è stata scattata a Rimini)

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